Ricorso Cogea, Il T.A.R. vuole tempi certi per l’udienza di merito
Notizie molto positive dal T.A.R. del Lazio che nella seduta di ieri – 12 dicembre 2017 – ha trattato l’esame della richiesta di sospensiva nella causa, intentata dall’Associazione Latium Vetus e dai cittadini di Roma 2 e Santa Palomba, contro la conferma della Valutazione di impatto ambientale, rilasciata lo scorso luglio dalla Regione Lazio, per l’ormai noto progetto, frutto della “trattativa” fra la Cogea S.r.l. ed il Comune di Pomezia, volto alla realizzazione di un impianto di lavorazione dei rifiuti in località Torre Maggiore.
“Ritenuto, alla luce delle complessive caratteristiche della fattispecie rimessa a giudizio, che le esigenze cautelari manifestate dalla parte ricorrente possano ricevere adeguata tutela mediante la definizione del merito della controversia, ai sensi dell’art. 55, comma 10, c.p.a.;
Ritenuto di disporre la compensazione delle spese di lite della presente fase; Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Quater), fissa la trattazione del merito della controversia alla pubblica udienza del 16 ottobre 2018“. È quanto scrivono i tre giudici amministrativi Salvatore Mezzacapo, Anna Bottiglieri e Laura Marzano, della prima sezione quater del Tar del Lazio.
L’udienza in cui si entrerà nel merito della vicenda, ha quindi tempi certi: sarà quella l’occasione in cui la magistratura amministrativa approfondirà la legittimità della conferma della V.I.A. rilasciata nel luglio 2017 nonostante la sopravvenuta efficacia, a partire dallo scorso 18 maggio, della proposta di vincolo paesaggistico “Ambito delle tenute storiche di Torre Maggiore, Valle Caia ed altre della Campagna Romana“, ratificata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, ed in seguito sostenuta da oltre 2500 firme di altrettanti cittadini e confermata infine dal Mibact, con l’approvazione del decreto di vincolo paesaggistico pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 25 novembre scorso.
Associazione Latium Vetus continuerà a monitorare strettamente la vicenda e a difendere gli interessi pubblici, il patrimonio culturale, il territorio e la salute dei cittadini.
Lo staff di Associazione Latium Vetus
Di seguito la copia dell’ordinanza 06671/2017 del T.A.R. del Lazio.