Regione Lazio: Il PTPR e i vincoli rischiano di scadere
Grande apprensione in queste ore alla Regione Lazio.
Il PTPR, Piano Territoriale Paesaggistico Regionale del Lazio, documento che attua le tutele territoriali e paesaggistiche, rischia di scadere e di non essere prorogato dal Consiglio Regionale, nonostante la sua attuazione sia stata imposta dalla Convenzione Europea sul Paesaggio firmata dallโItalia nel 2000 cosi come confermato dallo Stato Italiano con lโapprovazione del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio del 2004.
Molto travagliato lโiter di questo fondamentale atto di tutela regionale: previsto a partire dal 1998 tramite la Legge Regionale 24/1998, il PTPR รจ stato formalmente presentato ed osservato nel 2006 ed adottato dal Consiglio Regionale nel 2008. Adottato tuttavia non significa approvato. La sua approvazione infatti sarebbe dovuta avvenire entro un paio di anni dall’adozione, invece non รจ mai avvenuta.ย La data ultima per lโapprovazione del documento contenuta nella Legge 24/1998 e stata modificata di volta in volta tramite leggi proroga.
Lโultima di questi leggi proroga, la L.R. 16 del 12 dicembre 2012 prevedeva lโapprovazione del PTRP entro il 14 febbraio 2014, ma anche questa ennesima scadenza รจ stata disattesa. Non solo. Durante lโultimo Consiglio Regionale non รจ stata approvata alcuna ulteriore legge proroga nonostante ci fossero due proposte di legge pronte allo scopo, nรฉ รจ stato presentato il collegato dove questa proroga poteva essere inserita. La conclusione sarร la scadenza del PTPR, di tutti i vincoli paesaggistici regionali imposti dal piano e delle Norme Tecniche dโAttuazione a partire dalla mezzanotte del 15 febbraio 2014. Da quel momento e fino a quando il Consiglio Regionale non approverร una ulteriore proroga al PTPR, nella Regione Lazio non ci saranno vincoli regionali paesistici di piano e potranno essere inoltrate alle amministrazioni comunali richieste di permessi a costruire in aree precedentemente vincolate.
Una vera catastrofe. Una scelta che non porterร ad una sana gestione del territorio che concili esigenze edilizie e tutela delle aree di pregio. In ballo non c’รจ solo il territorio ma tutto quanto ad esso collegato: qualitร della vita dei cittadini, prevenzione del rischio idrogeologico (tema purtroppo molto attuale dopo i recenti fatti di cronaca), tutela del verde, del paesaggio, dei beni culturali e del loro potenziale turistico.
Chiunque potrร presentare un progetto edilizio, un ampliamento all’interno dei centri storici, la costruzione di una centrale a biogas.ย Tutto questo, al di lร delle polemiche politiche, non รจ accettabile. Le Associazioni che hanno a cuore il territorio, il paesaggio ed in ultima analisi il nostro Paese continueranno ad esprimere il loro dissenso contro scelte come questa e sono pronte a mobilitarsi.
Associazione Latium Vetus