“Salviamo Tor Maggiore!” candidato a Buona Pratica del Lazio
L’Associazione Latium Vetus ha presentato alla Regione Lazio in data lunedì 05 Ottobre 2015 la candidatura del progetto “Salviamo Tor Maggiore” quale Buona Pratica del Lazio nell’ambito valorizzazione, promozione e comunicazione del patrimonio culturale.
La candidatura del progetto “Salviamo Tor Maggiore” quale Buona Pratica del Lazio segue l’avviso pubblicato dalla Regione Lazio il 28 maggio 2015 “Raccolta, sistematizzazione e catalogazione di Buone Pratiche in ambito culturale” riguardante la selezione di interventi e iniziative ai fini della raccolta, sistematizzazione e catalogazione di Buone Pratiche in ambito culturale nel Lazio. L’iniziativa è finalizzata a raccogliere e mettere a confronto le migliori esperienze culturali realizzate nel territorio regionale nella prospettiva di dotare la Regione Lazio di uno strumento avanzato per la certificazione di qualità dei servizi e delle attività culturali qual’è il catalogo delle buone pratiche culturali, la cui individuazione è costantemente incoraggiata e sostenuta dall’Unione Europea quale contributo significativo ad una governance partecipativa del patrimonio culturale e che svolga anche un ruolo di diffusione e promozione delle esperienze di qualità e iniziative già realizzate in ambito culturale nel territorio del Lazio, allo scopo di dare un riconoscimento ai soggetti pubblici e privati che abbiano attuato un progetto originale e concreto di promozione, valorizzazione e sviluppo della cultura nel territorio regionale e abbiano creato dunque un “modello” culturale di successo.
Le esperienze pervenute saranno oggetto di apposita selezione e tipizzazione. Tra le buone pratiche individuate saranno selezionate le esperienze e gli interventi di eccellenza nei seguenti ambiti:
- Valorizzazione, promozione e comunicazione del patrimonio culturale
- Lavorare in rete
- Fare impresa
- Innovare e includere.
Il Protocollo di intesa “Salviamo Tor Maggiore” è stato siglato il 29 Novembre 2014 dall’Associazione Latium Vetus insieme al Comune di Pomezia e alla Scuola di specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio dell’Università di Roma “La Sapienza” e sancisce la volontà degli enti a salvare, recuperare e restaurare il complesso monumentale di Tor Maggiore, meraviglia medievale che il Comune di Pomezia ha la fortuna di avere nel proprio territorio che necessità tuttavia di urgenti lavori di restauro e dell’acquisizione al patrimonio pubblico affinché sia garantita la fruizione del pubblico.
“La candidatura del progetto Salviamo Tor Maggiore” dichiara Giacomo Castro, Presidente di Associazione Latium Vetus “testimonia l’importanza dello stesso progetto per il territorio di Pomezia, sia nel merito in quanto si propone di salvare concretamente uno dei più importanti beni culturali di Pomezia, sia nel metodo, in quanto forma collaborativa fra enti pubblici interessati alla salvaguardia del patrimonio culturale del territorio quali il Comune di Pomezia e l’Università “La Sapienza” di Roma e un ente privato come l’Associazione Latium Vetus, che ha la volontà di supportare concretamente tale operazione di salvataggio e di recupero.
Tor Maggiore è il bene culturale più importante di Pomezia anche se è ancora quello maggiormente a rischio di crollo e quindi di perdita. Il Comune di Pomezia ha la volontà di tutelare il suo patrimonio storico, artistico e monumentale, siamo pertanto molto contenti di poter essere di supporto a tale operazione ambiziosa di salvataggio che, se attuata, costituirebbe veramente motivo di riscatto per tutta la cittadinanza di Pomezia. Non ci dimentichiamo ovviamente delle 4.817 firme raccolte nel 2014 nell’ambito della campagna nazionale del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano “I Luoghi del Cuore”, che hanno sancito Tor Maggiore, prima torre d’Italia. Sappiamo che il Comune di Pomezia ha avviato contati con la proprietà privata di Tor Maggiore e che altri incontri dovrebbero seguire di qui a breve. Speriamo che il Comune di Pomezia riuscirà nell’impresa di acquisire al patrimonio pubblico Tor Maggiore e siamo pronti a supportare il Comune in questa nobile iniziativa, secondo noi l’unica azione veramente capace di garantire una seria e reale tutela del complesso, la fruizione al pubblico, il rilancio turistico ed economico del monumento ed in definitiva il rispetto per il territorio di Pomezia e le sue peculiarità di valore”.
Lo staff di Latium Vetus
Il dossier inviato dall’Associazione Latium Vetus alla Regione Lazio