Latium Vetus non ha potuto partecipare alla Notte Bianca
Sabato 09 settembre 2017 si è tenuta a Pomezia, come negli anni scorsi, la “Notte Bianca”, evento organizzato dall’amministrazione comunale con la finalità di valorizzare le attività commerciali e l’associazionismo cittadino, cui era stata data la possibilità di presentare una richiesta per realizzare un evento culturale anche promozionale per far conoscere la propria attività (vedi l’avviso pubblicato sul sito internet del comune di Pomezia http://www.comune.pomezia.rm.it/notti_bianche_2017).
L’Associazione Latium Vetus ha partecipato con entusiasmo a tutte le edizioni passate dell’evento ed intendeva presenziare con un proprio gazebo anche quest’anno in modo da promuovere le proprie attività istituzionali oltreché i valori storici del territorio di Pomezia se non fosse giunto, diversamente dalle altre volte… un diniego da parte dell’amministrazione comunale di Pomezia!
Quello che sconcerta, a nostro avviso, è la motivazione contenuta in quel provvedimento: secondo l’amministrazione comunale di Pomezia, a guida Movimento 5 Stelle, la partecipazione alla “Notte Bianca” viene infatti intesa dall’Amministrazione “quale condivisione e presentazione alla cittadinanza di progetti comuni che rappresentino le finalità e consentono di raggiungere gli obiettivi che l’Amministrazione comunale medesima si è prefissa, in particolar modo per quelli a carattere culturale e sociale”.
La nostra richiesta di partecipazione, quindi, secondo l’amministrazione non poteva essere accolta in quanto “non rispondente al carattere di condivisione che l’Amministrazione comunale intende dare all’evento stesso”.
Che cosa significa? Che cosa rappresenta questo atto? Lasceremo a voi le conclusioni, ma ci teniamo a fare alcune precisazioni. L’Associazione Latium Vetus, che ha la sua sede legale proprio a Pomezia ed è un ente no profit regolarmente iscritto all’albo delle associazioni locali, noto a tutti per il suo impegno nella tutela e nella valorizzazione del territorio, che annovera fra le sue attività progetti e proposte per la tutela del nostro patrimonio culturale, come la famigerata battaglia contro la realizzazione dell’impianto di trattamento dei rifiuti in località Santa Palomba proposto dalla Cogea S.r.l. (per la quale il Comune di Pomezia non ha accolto nessuno dei nostri suggerimenti) o il sostegno alla proposta di vincolo paesaggistico su una importante area del territorio pometino, compresa quella di Torre Maggiore (verso la quale il Comune di Pomezia dopo mesi dalla ratifica da parte della competente Soprintendenza non ha ancora espresso ufficialmente la propria posizione) ed inoltre manifestazioni culturali, conferenze, visite guidate alla scoperta del territorio, tutto nel rispetto del carattere di volontariato, indipendente, libero e gratuito, volto alla realizzazione del principio fondamentale di valorizzazione del patrimonio culturale… proprio uno dei principi fondamentali dell’amministrazione comunale di Pomezia!
Basta infatti leggere il documento unico di programmazione, approvato dal Consiglio comunale appena il 10 agosto scorso, oppure l’art. 02 dello Statuto del Comune di Pomezia (http://www.comune.pomezia.rm.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16) per trovare tra i principi fondamentali dell’ente…proprio la valorizzazione del patrimonio culturale! Mentre alla lettera 16 del medesimo articolo si trova, udite udite, la promozione ed il sostegno delle attività del volontariato, delle libere associazioni che perseguono finalità non in contrasto con i principi dello statuto! Intendono sostenerle cosi?
Va infine ricordato che la nostra associazione ha organizzato nella stagione appena trascorsa un ciclo patrocinato di conferenze al Museo civico archeologico a titolo gratuito ed aperte a tutti i cittadini, per non parlare poi delle visite guidate estive alla scoperta del territorio, anch’esse gratuite ed aperte a tutti! Avremmo realizzato una visita guidata proprio la mattina successiva la “Notte Bianca” se non fosse arrivato un diniego ad accedere allo splendido sito archeologico dei XIII Altari…proprio dal Comune di Pomezia!
Cosa indica quindi la parola “condivisione” contenuta nel diniego a partecipare alla notte bianca?
Non riusciamo a identificare una spiegazione valida. Siamo basiti, perché siamo convinti che come le altre associazioni e le attività commerciali di Pomezia, avevamo tutte le carte in regola per partecipare all’evento. Ma questo diritto ci è stato negato.
Perché? La domanda non è una semplice formalità, ma è una domanda estremamente centrale e preoccupante perché indica come l’amministrazione comunale di Pomezia intenda operare nel rispetto dell’associazionismo e di tutti i cittadini liberi ed indipendenti, come prescritto dalla Costituzione Italiana.
Oppure attualmente il Comune di Pomezia ha altri obiettivi? A voi la risposta.
Lo staff di Associazione Latium Vetus
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