Latium Vetus, Comune e Università insieme per Tor Maggiore
Si è svolto sabato scorso 31 maggio nell’aula consiliare di Pomezia alla presenta di moltissimi cittadini il convegno “Salviamo Tor Maggiore! La storia ed il recupero possibile di un monumento in pericolo” organizzato dall’Associazione Latium Vetus, dal Comune di Pomezia e dall’Università “La Sapienza” di Roma in occasione del centenario del vincolo monumentale del complesso di Tor Maggiore, monumento architettonico importantissimo della zona di Santa Palomba.
Nel corso del convegno sono stati presentati alla cittadinanza gli studi relativamente allo stato di conservazione del monumento dei giovani architetti F. Rossin e H. Safariesfanjani, seguiti dalla nota docente Arch. Daniela Esposito, ricercatrice nell’ambito dei casali e delle torri della campagna romana nonché direttrice della Scuola di specializzazione in beni architettonici e del paesaggio de l’Università “La Sapienza” di Roma. Nel corso del convegno sono stati altresì presentati lo studio di fattibilità del restauro del monumento ed il Protocollo di Intesa che Comune di Pomezia, Associazione Latium Vetus, e Università “La Sapienza” firmeranno a breve e con il quale gli stessi enti si impegnano a perseguire la tutela e la valorizzazione del monumento.
“Il 21 maggio scorso è ricorso un importante anniversario nella storia di Pomezia e della tutela dei suoi beni culturali: il centenario del vincolo monumentale del complesso di Tor Maggiore” – dichiara Giacomo Castro, presidente dell’Associazione Latium Vetus – “L’apposizione di un vincolo cosi forte” – continua il rappresentante di Latium Vetus – “in un’epoca cosi remota nel settore dei beni culturali rende l’idea dell’estrema importanza di questo monumento, percepito già cent’anni fa come un qualcosa di assolutamente unico ed irripetibile. E’ la prova dell’estrema responsabilità che il nostro territorio e i suoi cittadini hanno verso se stessi, verso la propria memoria storica e verso la propria identità. In tutti questi anni purtroppo nulla è stato fatto per scongiurare il crollo del monumento e quindi la sua perdita. Come è emerso chiaramente dagli studi condotti dagli studiosi dall’Università “La Sapienza”, Tor Maggiore è un monumento davvero unico, capace con la sua valorizzazione di rappresentare un vero e proprio volano turistico e di riqualificazione dell’intero comparto territoriale di Santa Palomba; purtroppo tuttavia il degrado del complesso architettonico sta aumentando esponenzialmente di anno in anno e rischia di compromettere da un momento all’altro la sua stabilità. Siamo molto felici della disponibilità dell’amministrazione comunale attuale, guidata dal sindaco Fucci, ad appoggiare questo importantissimo progetto e di promuovere la tutela di questo monumento da sempre dimenticato; abbiamo trovato nel Comune e nell’Università “La Sapienza” l’entusiasmo e volontà giuste e con questi ingredienti salvare Tor Maggiore sarà un operazione possibile che perseguiremo con ogni mezzo.
La presenza di cosi tante persone durante il convegno, dei consiglieri comunali di maggioranza ed anche di opposizione che ringraziamo per la loro presenza dimostra che la salvaguardia di Tor Maggiore dev’essere giustamente percepita come battaglia collettiva di civiltà, un impegno che tutti dobbiamo perseguire per la salvaguardia della nostra memoria storica e della nostra identità.
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