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Cogea: Il CdQ e le Associazioni rispondono al Sindaco di Pomezia

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2016_09_13_Risposta Sindaco3

COMUNICATO STAMPA

Eโ€™ un quadro sconsolante quello che esce dalle risposte del Sindaco di Pomezia indirizzate al CdQ Roma 2 e alle associazioni riunite nel โ€œNo Biogas Pomeziaโ€ in protesta contro il progetto presentato nel 2012 dalla Cogea S.r.l. che prevede la realizzazione di una centrale in localitร  Tor Maggiore โ€“ Roma 2 per la lavorazione di 60.000 tonnellate/anno di rifiuti organici (quantitativo enorme pari a circa un quarto della frazione umida prodotta in tutta Roma), il cui iter autorizzativo ha subito una notevole accelerazione in queste ultime settimane.

I cittadini di Roma 2 e Santa Palomba e le associazioni, in ogni occasione utile, hanno rappresentato allโ€™amministrazione comunale le loro preoccupazioni sullo stato della sicurezza nel sito industriale dove dovrebbe sorgere il nuovo impianto e hanno presentato le loro proposte. Non รจ chiaro come la popolazione venga informata sui comportamenti da tenere in caso di incidente, non รจ chiaro in che modo verranno attuati i piani di emergenza esterni, non si capisce dove dovrebbero passare e collocarsi i mezzi di soccorso nella considerazione che vi รจ unโ€™unica via di accesso allโ€™area in questione.

In questo scenario opaco di disinformazione e mancata applicazione di esplicite previsioni normative in materia di sicurezza pubblica qualโ€™รจ il documento R.I.R., prescritto dalla legge per evidenziareย le incompatibilitร  con gli impianti a Rischio di Incidente Rilevante, la cui elaborazione รจ stata demandata dal Comune di Pomezia ad una ditta privata oltre un anno fa senza che a tuttโ€™oggi si abbia cognizione dei tempi certi di consegna del documento, si va a collocare il progetto Cogea. Lโ€™invito (almeno in apparenza) raccolto dal Sindaco in occasione della manifestazione in loco, di procedere insieme ai cittadini nella lotta a questo scempio per il nostro territorio si รจ a breve tramutato, permetteteci una sintesi estrema del concetto, in un โ€œnoi faremo il possibile, se poi lโ€™impianto verrร  realizzato sarร  colpa della Regione Lazioโ€.

Questo atteggiamento non tranquillizza i cittadini e sicuramente non aiuta leggere sui social network che un autorevole membro del consiglio comunale qualโ€™รจ il Sig. Renzo Mercanti, scriva al Presidente del CdQ Roma 2, citiamo testualmente, โ€œse cercavi di proteggere la tua casa non la compravi a ridosso di unโ€™area industrialeโ€. In che mani siamo?

Per quanto attiene la proposta di vincolo indiretto sui terreni limitrofi al sito di Tor Maggiore, presentata nel Settembre 2015 da ben 27 associazioni di Pomezia, che a detta del Sindaco sarebbe stata accolta dal Comune che si accingerebbe a valutare lโ€™introduzione del vincolo indiretto nell’ambito del Piano Regolatore Generale che verrร  approvato prossimamente, vorremo precisare che a breve non verra โ€œapprovato il Piaro Regolatoreโ€ ma solamente il documento preliminare di indirizzo del suddetto piano, a cui dovrร  seguire la fase di raccolta delle osservazioni, lโ€™approvazione delle controdeduzioni e infine lโ€™approvazione ad opera della Regione Lazio e che le tempistiche per questo complesso iter non potranno essere inferiori a circa due anni (tempo sufficiente per far addirittura entrare in esercizio lโ€™impianto Cogea!). Le associazioni infatti proponevano al Comune di dare forza in consiglio comunale alla proposta di vincolo indiretto ai sensi degli artt. 45 e 46 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (chi vuole puรฒ leggere gli articoli a questo link). Tale proposta, da indirizzare alla Soprintendenza alle Belle Arti, รจ cosa ben diversa e con effetti e tempi diversi rispetto alla โ€œsoluzioneโ€ adottata dal Comune. Cosa cโ€™entra il Piano regolatore generale? Il piano regolatore รจ il documento che regola la vita urbanistica di ogni comune e non ha nulla a che vedere con i vincoli indiretti sui beni culturali! Lโ€™urbanistica รจ una cosa, la tutela dei beni culturali รจ unโ€™altra cosa ed ha un iter amministrativo diverso!

Invitiamo quindi il sindaco e la sua maggioranza a rivedere le loro posizioni e a dare vita ad un confronto autentico che accolga le competenze e l’esperienza dei CdQ e delle associazioni e che porti a vincere la battaglia contro un progetto industriale osteggiato dai cittadini e che condannerร  un settore importante del nostro comune, a ridosso di un monumento storico come Tor Maggiore, a luogo di lavorazione di migliaia di tonnellate di rifiuti.

Il CdQ Roma 2, lโ€™Associazione Latium Vetus e le altre associazioni continueranno la battaglia contro quelle che loro reputano essere le inaccettabili criticitร  dellโ€™impianto a difesa della salute dei cittadini e della tutela del territorio di Pomezia, e continueranno a tenere alta lโ€™attenzione sullโ€™iter autorizzativo.

 

Comitato di Quartiere Roma 2

Associazione Latium Vetus

No Biogas Pomezia

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