Cogea: Il CdQ e le Associazioni rispondono al Sindaco di Pomezia
COMUNICATO STAMPA
Eโ un quadro sconsolante quello che esce dalle risposte del Sindaco di Pomezia indirizzate al CdQ Roma 2 e alle associazioni riunite nel โNo Biogas Pomeziaโ in protesta contro il progetto presentato nel 2012 dalla Cogea S.r.l. che prevede la realizzazione di una centrale in localitร Tor Maggiore โ Roma 2 per la lavorazione di 60.000 tonnellate/anno di rifiuti organici (quantitativo enorme pari a circa un quarto della frazione umida prodotta in tutta Roma), il cui iter autorizzativo ha subito una notevole accelerazione in queste ultime settimane.
I cittadini di Roma 2 e Santa Palomba e le associazioni, in ogni occasione utile, hanno rappresentato allโamministrazione comunale le loro preoccupazioni sullo stato della sicurezza nel sito industriale dove dovrebbe sorgere il nuovo impianto e hanno presentato le loro proposte. Non รจ chiaro come la popolazione venga informata sui comportamenti da tenere in caso di incidente, non รจ chiaro in che modo verranno attuati i piani di emergenza esterni, non si capisce dove dovrebbero passare e collocarsi i mezzi di soccorso nella considerazione che vi รจ unโunica via di accesso allโarea in questione.
In questo scenario opaco di disinformazione e mancata applicazione di esplicite previsioni normative in materia di sicurezza pubblica qualโรจ il documento R.I.R., prescritto dalla legge per evidenziareย le incompatibilitร con gli impianti a Rischio di Incidente Rilevante, la cui elaborazione รจ stata demandata dal Comune di Pomezia ad una ditta privata oltre un anno fa senza che a tuttโoggi si abbia cognizione dei tempi certi di consegna del documento, si va a collocare il progetto Cogea. Lโinvito (almeno in apparenza) raccolto dal Sindaco in occasione della manifestazione in loco, di procedere insieme ai cittadini nella lotta a questo scempio per il nostro territorio si รจ a breve tramutato, permetteteci una sintesi estrema del concetto, in un โnoi faremo il possibile, se poi lโimpianto verrร realizzato sarร colpa della Regione Lazioโ.
Questo atteggiamento non tranquillizza i cittadini e sicuramente non aiuta leggere sui social network che un autorevole membro del consiglio comunale qualโรจ il Sig. Renzo Mercanti, scriva al Presidente del CdQ Roma 2, citiamo testualmente, โse cercavi di proteggere la tua casa non la compravi a ridosso di unโarea industrialeโ. In che mani siamo?
Per quanto attiene la proposta di vincolo indiretto sui terreni limitrofi al sito di Tor Maggiore, presentata nel Settembre 2015 da ben 27 associazioni di Pomezia, che a detta del Sindaco sarebbe stata accolta dal Comune che si accingerebbe a valutare lโintroduzione del vincolo indiretto nell’ambito del Piano Regolatore Generale che verrร approvato prossimamente, vorremo precisare che a breve non verra โapprovato il Piaro Regolatoreโ ma solamente il documento preliminare di indirizzo del suddetto piano, a cui dovrร seguire la fase di raccolta delle osservazioni, lโapprovazione delle controdeduzioni e infine lโapprovazione ad opera della Regione Lazio e che le tempistiche per questo complesso iter non potranno essere inferiori a circa due anni (tempo sufficiente per far addirittura entrare in esercizio lโimpianto Cogea!). Le associazioni infatti proponevano al Comune di dare forza in consiglio comunale alla proposta di vincolo indiretto ai sensi degli artt. 45 e 46 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (chi vuole puรฒ leggere gli articoli a questo link). Tale proposta, da indirizzare alla Soprintendenza alle Belle Arti, รจ cosa ben diversa e con effetti e tempi diversi rispetto alla โsoluzioneโ adottata dal Comune. Cosa cโentra il Piano regolatore generale? Il piano regolatore รจ il documento che regola la vita urbanistica di ogni comune e non ha nulla a che vedere con i vincoli indiretti sui beni culturali! Lโurbanistica รจ una cosa, la tutela dei beni culturali รจ unโaltra cosa ed ha un iter amministrativo diverso!
Invitiamo quindi il sindaco e la sua maggioranza a rivedere le loro posizioni e a dare vita ad un confronto autentico che accolga le competenze e l’esperienza dei CdQ e delle associazioni e che porti a vincere la battaglia contro un progetto industriale osteggiato dai cittadini e che condannerร un settore importante del nostro comune, a ridosso di un monumento storico come Tor Maggiore, a luogo di lavorazione di migliaia di tonnellate di rifiuti.
Il CdQ Roma 2, lโAssociazione Latium Vetus e le altre associazioni continueranno la battaglia contro quelle che loro reputano essere le inaccettabili criticitร dellโimpianto a difesa della salute dei cittadini e della tutela del territorio di Pomezia, e continueranno a tenere alta lโattenzione sullโiter autorizzativo.
Comitato di Quartiere Roma 2
Associazione Latium Vetus
No Biogas Pomezia